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2023

 

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Ferrara Film Festival 2023 Ferrara Film Festival 2023

Ferrara


  • Ferrara Film Festival 8 , 16 - 23 settembre 2023
  • I premi del Ferrara Film Festival sono i Dragoni d’Oro e richiamano la leggenda e la figura mitologica del drago ucciso da San Giorgio, che è il Santo Patrono di Ferrara. Per ogni edizione del Ferrara Film Festival vengono selezionati 6 membri della Giuria Principale e altre 3 commissioni per scegliere i vincitori dei premi in tutte le categorie. La Giuria Principale è assegnata ai lungometraggi e documentari, mentre le altre 3 Giurie (“UNICEF”, WESHORT” e “FEDIC”) sono assegnate, rispettivamente, alle categorie UNICEF e a tutte le categorie dei cortometraggi. Inoltre, Dragoni D’Oro alla Carriera sono dedicati e assegnati a prestigiose personalità dell’industria cinematografica.

    SPIEGAZIONE CATEGORIE FILM
    I film, sia lungometraggi che cortometraggi, di natura più commerciale vengono inseriti nella categoria chiamata Premiere Event, quelli di natura più autoriale nella categoria chiamata Premiere Autore e i documentari ricadono nella categoria Premiere Docu. I film collegati con i temi di UNICEF, in quanto partner ufficiale del festival, fanno parte della categoria Premiere Unicef. Infine, la categoria per la promozione delle opere prodotte in Emilia-Romagna si chiama Premiere Emilia-Romagna. Le proiezioni all’interno di un programma di retrospettive speciali fanno parte della categoria Premiere Retro.

    Il Ferrara Film Festival si avvale di prestigiosi collaboratori come il Comune di Ferrara, ASCOM, UNICEF Italia, l'Ambasciata USA in Italia.Altro fondamentale tassello legato alla città di Ferrara è la partnership con Giovanni e Vittorio Alliata di Montereale e l’Archivio Vittorio Cini.
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    Effetto Venezia 2023 Effetto Venezia

    Livorno


    • Effetto Venezia. Il Cinema e la Città. 2-6 agosto 2023
    • Palazzo Huigens, mercoledì 2 agosto 2023, ore 22.00

      RAPSODIA SATANICA di Nino Oxilia
      Italia, 1917, Musiche di Pietro Mascagni
    • “Rapsodia satanica” è il titolo della pellicola, proiettata il 2 agosto e composta da un prologo e due tempi. Si tratta di un’opera muta del 1917 diretta magistralmente da Nino Oxilia, interpretato dalla diva del cinema italiano del periodo, Lyda Borelli , e musicato dal compositore livornese Pietro Mascagni. Una perla del cinema italiano, restaurato e riproposto al pubblico, che si è accalcato numerosissimo per gustarsi la visione.

      La storia è tratta da un poema di Fausto Maria Martini del 1915, e risente degli echi del “Faust” di Goethe. Narra di una anziana aristocratica, Alba d’Oltrevita (Lyda Borelli) che stipula un patto con Mefisto pur di riacquistare la giovinezza, il patto però prevede ch’ella non si innamori mai. Alba però è corteggiata da due giovani fratelli, Tristano e Sergio. Quest’ultimo minaccia di togliersi la vita s’ella non lo amerà. Alba non ricambierà la passione di Sergio che dunque si suicida, mentre la donna si accinge a sposare Tristano. Venuta meno agli accordi del patto, Mefisto torna per riprendersi la giovinezza della gentildonna, che di colpo torna vecchia e muore.

      Il film è di una rara bellezza, tra le più celebri del periodo, e risente sia di inspirazioni marcatamente dannunziane che di sperimentalismi futuristi, due tendenze estetiche e formali teoricamente incompatibili e conflittuali, che invece Oxilia riesce perfettamente a far convivere.

      Se il tema affrontato attinge infatti al decadentismo (la nobiltà decaduta) e le scenografie, i costumi e lo stile recitativo (soprattutto della grande Borelli) sono intrisi di estetica Liberty, alcune sperimentazioni cromatiche che contraddistinguono tutta la pellicola, sono puramente futuriste. Il film infatti, pur in bianco e nero, usufruisce della tecnica – allora molto usata – del monocromatismo (tecnicamente si chiama toning), ovvero un bianco e nero con un viraggio verso un unico colore che domina l’intera inquadratura. I colori scelti per questo “viraggio”, variano continuamente, a seconda della sequenza e dello stato emotivo che il regista – assieme al direttore della fotografia – desiderano trasmettere al pubblico. Ma Oxilia osa di più, e colora manualmente alcune parti di fotogrammi.

      Molto tempo prima che venisse inventato il Technicolor, i futuristi sperimentarono questa tecnica innovativa, di colorare manualmente la pellicola, fotogramma per fotogramma, pitturandoli come tanti dipinti a olio. Oxilia però, sceglie di colorare solo alcune parti dei fotogrammi, come il vestito della protagonista, o l’erba dei lussureggianti giardini, lasciando invece in bianco e nero altri dettagli dei medesimi fotogrammi. Egli fa dunque convivere nelle stesse sequenze, colore e bianco e nero, anticipando di un secolo, ciò che sperimenterà nuovamente Quentin Tarantino, in film come le due parti di “Kill Bill”. In “Rapsodia satanica” il colore diventa perciò un elemento espressivo, che ha la finalità di sottolineare alcune peculiarità non solo formali, ma anche concettuali del film, per cui le parti colorate non sono casuali, ma studiate con cura, allo scopo di comunicare messaggi precisi. Il tutto, incorniciato dalle stupende musiche di Pietro Mascagni di una bellezza struggente...

      (tratto da “Rapsodia satanica”: il film di rara bellezza, musicato da Mascagni, accolto dagli applausi a Palazzo Huigens di Gianluca Donati da Livornosera del 3 agosto 2023 )
    • la 38a edizione di Effetto Venezia si tiene dal 2 al 6 agosto 2023. Scarica il programma
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    Euganea Film Festival 2023 Euganea Film Festival

    Castello di Monselice


    • 21 giugno 2023, 21.30 - 23.30

    • LYDA BORELLI: un'icona moderna

      Incontro con Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

    • A seguire


    • MALOMBRA di Carmine Gallone
      Italia, 1917, 75’

      Il film Malombra di Carmine Gallone verrà musicato dal vivo dal pianista e compositore Daniele Furlati.

    • Marina va a vivere nel castello dello zio il conte Cesare, ma presto deve lottare con la moglie defunta del conte da cui viene posseduta. Così Marina lotta incessantemente con la sua doppia identità ed alterna momenti di malessere a momenti di follia. Nonostante la sua paranoia, che via via peggiora, si innamora di Corrado Silla, scrittore di un romanzo dai tratti gotici, che la ricambia nonostante le sue stranezze.

      Biglietto 5 euro, acquistabile su Eventbrite o a Villa Pisani, Riviera G. B. Belzoni 22, Monselice (PD).

      Daniele Furlati è compositore e pianista. Per il cinema è coautore con Marco Biscarini delle musiche dei pluripremiati lungometraggi, tra cui Il vento fa il suo giro (2005), Premio Migliore Musica Originale al Festival di Lagonegro 2007, L’uomo che verrà (2009) Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, nomination David di Donatello 2010 Migliore Musicista e Un giorno devi andare (2013), nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora.

      In caso di pioggia: Cinema Corallo, via S. Luigi 18, Monselice (PD)


    • la 22a edizione di Euganea Film Festival si tiene dal 21 giugno al 2 luglio. Scarica il programma
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    Festival Galuppi 2023 Festival Galuppi 2023

    Venezia, Chiesa di San Rocco


    • Un padovano alla corte di Würzburg - CONCERTO DEDICATO A LYDA BORELLI
      La Musica Corale di Giovanni Benedetto Platti (Padova 1697 - Würzburg 1766), giovedì 1 giugno 2023

    • GIOVANNI BENEDETTO PLATTI (1697-1766)

      REQUIEM
      Messa concertata a 4 voci per Soli, Coro e Orchestra
      Requiem
      Te decet hymnus
      Kyrie
      Dies irae
      Tuba mirum
      Lacrymosa
      Huic ergo parce Deus
      Domine Jesu Christe
      Quam olim Abrahae
      Sanctus, Benedictus, Hosanna
      Agnus Dei
      Lux aeterna

      MISERERE
      Miserere
      Et secundum moltitudinem
      Tibi soli peccavi
      Ecce enim iniquitatibus conceptus sum
      Ecce enim veritatem
      Aspergens me
      Auditui meo
      Cor mundum crea in me
      Docebo iniquos vias tuas
      Libera me
      Domine labia mea aperiens
      Benigne fac Domine
      Tunc acceptabis sacrificium
      Gloria Patri
      Sicut erat in principio



    • GIOVANNI BENEDETTO PLATTI (1697-1766)

      CATERINA ENSEMBLE
      Tommaso Luison violino
      Massimiliano Tieppo violino
      Alessandro Lanaro viola
      Francesco Galligioni violoncello
      Francesco Cataldo contrabbasso
      Roberto Loreggian organo

      Alessandro Kirschner Direttore
      Direttore di coro e compositore, si è diplomato in Pianoforte, in Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione, per poi laurearsi in Discipline compositive contemporanee. Dirige stabilmente il gruppo vocale Caterina Ensemble e collabora con il Coro di voci bianche Cesare Pollini del Conservatorio di Padova. Come direttore di coro e compositore ha conseguito numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è eseguita da cori di tutto il mondo ed è pubblicata in Italia e all’estero. Insegna presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova, ed è docente di Tecnica della Direzione di Coro presso l’Accademia “Righele” dell’ASAC Veneto.

      Fondato a Padova nel 2009, il gruppo vocale Caterina Ensemble si dedica prevalentemente al repertorio fino al tardo barocco. Formato da circa venticinque coristi, il gruppo è diretto dal 2015 da Alessandro Kirschner.
      L’ensemble collabora con affermati musicisti e realtà musicali quali Roberto Loreggian, Giammichele Costantin, ConSerto Musico, l’ensemble di viole da gamba Le Viole di Orfeo, la Società Musicale diretta da Carlos Gubert e l’Orchestra della Venezie diretta da Giovanni Angeleri; in qualità di coro-laboratorio per l’Accademia di direzione corale “Piergiorgio Righele” dell’ASAC, ha lavorato in collaborazione con Marco Berrini, Luigi Marzola, Francesco Erle, Giovanni Acciai, Giulio Prandi e Lucio Golino.
      Il Caterina Ensemble è stato invitato a partecipare a importanti Festival della nostra Regione (Musica ed Antiche Chiese – Provincia di Padova, Musica per l’ora dell’Angelus – Padova, Bottega Tartiniana – Padova, inaugurazione del Festival Biblico 2017 e 2020 – Vicenza e Padova, Santa Maria Gloriosa dei Frari – Venezia, Festival Galuppi, Venezia) e si è sempre distinto per la qualità della proposta musicale particolarmente apprezzata dal pubblico.


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