Lyda Borelli

Libri su Lyda Borelli

Le dive italiane del cinema muto

Le dive italiane del cinema muto (2019)

    Le dive italiane del cinema muto (2019)

  • Autore: Cristina Jandelli
    Editore: Cue Press, 2019,
    Pagine: 282
    EAN: 9788855100106
  • Descrizione
    Il cinema italiano degli anni Dieci al femminile mostra la storia materiale di una professione ancora in cerca di legittimità culturale ma di elevate ambizioni artistiche: intorno al magistero di Eleonora Duse si muovono le dive Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Diana Karenne e Daisy Sylvan che in una breve stagione indicarono percorsi inesplorati di affermazione del sé.
  • Cristina Jandelli
    Professoressa associata presso il Dipartimento SAGAS (Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo) dell’Università degli Studi di Firenze, insegna Storia del cinema e Forme del cinema moderno e contemporaneo. Tra le pubblicazioni: I ruoli nel teatro italiano fra Otto e Novecento (Le Lettere 2002, CUE Press 2016), La scena pensante. Cesare Zavattini fra teatro e cinema (Bulzoni, 2002), Le dive italiane del cinema muto (L’Epos 2006), Breve storia del divismo cinematografico (Marsilio 2007), I protagonisti. La recitazione nel film contemporaneo (Marsilio 2013) e L'attore in primo piano. Nascita della recitazione cinematografica (Marsilio 2016).

Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini

Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini (2018)

    Dive! Lyda Borelli, Francesca Bertini (2018)

  • Ediz. italiana e inglese. Con 4 DVD video
    Collana: Il cinema ritrovato
    Traduttore: Pollard T. A.
    Editore: Cineteca di Bologna, 2018,
    Pagine: 87
    EAN: 9788899196578
    ISBN: 8899196575
  • Descrizione
    Quattro capolavori del cinema muto italiano per scoprire il fascino del diva-film. Quattro film abitati da formidabili donne e attrici, che un secolo fa divennero protagoniste assolute della cultura dell'immagine. Ma l'amor mio non muore!, primo film di Lyda Borelli e origine del diva-film: un tuffo nell'immaginario, nella cultura, nella moda liberty italiana. Sangue bleu, Francesca Bertini raggiunge lo status di diva in un sontuoso melodramma coniugale e materno. Assunta Spina, 'il' film della Bertini, anche regista: il suo successo più grande, il suo ruolo più appassionato, il capostipite del realismo cinematografico. Ancora Borelli nel film che segna la sua apoteosi e il vertice del muto italiano: Rapsodia satanica, dramma erotico e fantastico, opera unica per la bellezza dei suoi colori e della partitura musicale composta da Pietro Mascagni. Con saggi di Maria Lewinsky, Ivo Blom, Michele Canosa, Gerardo Guccini, Giovanni Lasi, Eric de Kuyper, Timothy Brock e Gian Luca Farinelli.

Il Teatro di Lyda Borelli

Il Teatro di Lyda Borelli (2017)

    Il Teatro di Lyda Borelli (2017)

  • A cura di: Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni
    Editore: Fratelli Alinari, Firenze 2017,
    Pagine: 212
    ISBN-10: 8895849272
    ISBN-13: 978-8895849270
  • Descrizione
    Il volume si presenta come la prima monografia dedicata all’attività teatrale dell’attrice Lyda Borelli, dagli esordi in giovanissima età sino al ritiro dalle scene del 1918. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, il libro permette di riscoprire, attraverso i contributi di Maria Ida Biggi, Marianna Zannoni e Maria Dolores Cassano, la fulgida carriera teatrale di questa affascinante interprete, una delle prime capocomiche d’Italia, amata e celebrata da pubblico e stampa prima ancora che il suo nome si legasse indissolubilmente a quell’immagine di diva del cinema muto che è passata alla storia. Lyda Borelli incarna perfettamente la modernità di inizio secolo: la sua immagine di donna emancipata, costruita anche attraverso il carattere dei personaggi femminili che porta in scena, contribuisce a creare la sua icona di diva moderna. Protagonista degli articoli di costume che appaiono sulle colonne di periodici e giornali del tempo, la Borelli spicca per la ricercatezza delle sue toilettes e si fa portatrice di una modernità incipiente, che la rende musa del contemporaneo pensiero futurista. Lettere, articoli di giornale, testimonianze di prima mano e numerosi documenti inediti permettono alle autrici di analizzare l’attività teatrale di Lyda Borelli in relazione al contesto culturale e sociale del suo tempo, in un excursus esclusivo e inedito.

Lyda Borelli. Ma l'amor mio non muore

Lyda Borelli. Ma l'amor mio non muore (2013)

    Lyda Borelli. Ma l'amor mio non muore (2013)

  • Ediz. italiana e inglese! DVD. Con libro (Multilingue)
    Autore: Mario Caserini
    A cura di: M. Lewinsky
    Editore: Cineteca di Bologna, 2013,
    Collana: Cinemalibero
    Pagine: 22
    ISBN-10: 8895862732
    ISBN-13: 978-8895862736
  • Descrizione
    Le origini del diva-film italiano: nella versione restaurata 2013, il primo film interpretato cento anni fa da Lyda Borelli. Star che dal teatro passa allo schermo, Borelli sarà la diva più espressiva ed elegante, la più iconica e internazionale, immagine che risplende di fascino decadente tra D'Annunzio, Oscar Wilde e i preraffaelliti. Il suo film d'esordio è un melodramma d'amore, menzogna e morte, un tuffo profondo nell'immaginario, nella cultura, nei costumi dell'epoca

La donna di rugiada

La donna di rugiada (2012)

    La donna di rugiada (2012)

  • Autore: Gianrocco Guerriero
    Editore: Telemaco Edizioni, 2012,
    Pagine: 148
    ISBN-10: 889829400X
    ISBN-13: 9788898294008
  • Descrizione
    "La donna di rugiada" ha quali veri protagonisti un luogo e un incontro. Il luogo è quello pervaso di magia del castello di Monteserico, una domus federiciana tuttora visitabile nel territorio Genzano di Lucania. L'incontro è invece quello immaginato dall'autore fra Lyda Borelli, bellissima diva del cinema muto italiano, moglie del conte Vittorio Cini, e Carmela, giovane adolescente del luogo, la quale rappresenta il candore, l'ingenuità, la forza e l'intelligenza della donna lucana: mai fuori le righe, silenziosa e discreta, eppure capace di rendere determinante la propria presenza.
    In questo romanzo, il linguaggio è curato a tal punto da riuscire a trascendere la pur essenziale dimensione semantica, fino a sublimare in emozione e suono. Del resto le due donne sono troppo diverse per riuscire a condividere in pieno la stessa lingua. Lyda e Carmela sono come due rette destinate a divergere dopo essersi intersecate. Eppure quel punto d’incontro sa di fusione profonda ed ha il sapore dell’infinito. Qui l’eros è pura sensibilità primigenia che diventa condivisione nel momento in cui le due anime si riconoscono impastate nella stessa sensibilità: quella di una femminilità esaltata all'ennesima potenza. “Ecco perché quando la voce si abbassa il dialogo diventa più intimo”. Un dialogo che impegna i sensi allo stato sorgivo e si fa empatia per rendere palpabili la corporeità dell’anima e la spiritualità del corpo.

Lyda Borelli

Lyda Borelli (1993)

    Lyda Borelli (1993)

  • Autore: José Pantieri
    Editore: M.I.C.S. , 1993,
    Pagine: 184
    IT\ICCU\RAV: 0244685
  • Descrizione
    Monografia su Lyda Borelli a cura di José Pantieri, Mario Verdone (1917-2009) e Vittorio Martinelli (1926-2008) pubblicata dal Museo internazionale del cinema e dello spettacolo

Emilio Sommariva

Emilio Sommariva (1984)

    Emilio Sommariva (1984)

  • Catalogo pubblicato in occasione della mostra retrospettiva del Museo Civico di Lodi
    A cura di: Nicolas Monti e Mario Quadraroli
    Editore: Banca Popolare di Lodi, 2012,
    Pagine: 74
  • Descrizione
    Il Fondo Emilio Sommariva, acquistato nel 1979 dalla Biblioteca Nazionale Braidense dagli eredi del fotografo, raccoglie l'intero archivio dello studio fotografico e i documenti cartacei a esso relativi, dal 1904 al 1973.
    È costituito da 5.405 stampe fotografiche (tra cui 2.561 stampe acquistate dal Ministero nel 2004 dal figlio di un allievo di Sommariva) e da circa 50.000 negativi in massima parte su lastra in vetro, inoltre Libri Inventario e Rubriche alfabetiche per un totale di dieci volumi manoscritti, di fondamentale importanza per datare i materiali fotografici.
    I soggetti fotografici prevalenti e che caratterizzano il Fondo sono ritratti, vedute e riproduzioni di opere d'arte.
    Le persone ritratte vanno dalla famiglia reale alle dive Lyda Borelli, Irma Gramatica, Maria Melato, dal premio Nobel Rabindranath Tagore ai musicisti Puccini, Zandonai, Respighi, Pizzetti ecc, dai benemeriti della medicina Mangiagalli e Perussia all'architetto Luca Beltrami, da Mata Hari a Filippo Turati, da Umberto Boccioni a Filippo Tommaso Marinetti a Gaetano Previati ecc.